economia e management delle imprese, tunisini riassunto

soci (capitale sociale), utili e perdite dei vari esercizi e accumulati nelle riserve, prelievi effettuati dai Locale vs globale, vuole coniugare reti locali, origine del suo successo, a reti globali È impresa rete e in reti di imprese, nodo di una serie di imprese alle quali può assumere ruolo di guida, cresce però anche attraverso processi di sviluppo interno. Con produzione si intende quella attività di acquisizione, aggregazione e di impiego di determinate risorse (input) disponibili in quantità limitata al fine di ottenere altre risorse (output) richieste dai consumatori finali o da altre produzioni. [N.B.] Possono essere interni o esterni all'impresa Interni: lavoratori, azionisti, manager Esterni: tutti i soggetti esterni all'impresa con cui l'impresa ha delle relazioni (fornitori, clienti, finanziatori) Le diversità relazionali con gli attori esterni Relazioni formali (contratti scritti) oppure informali (interazioni face-to-face) Relazioni unilaterali o bilaterale Relazioni con conseguenze intense oppure deboli Relazioni cooperative oppure competitive Relazioni da cui derivano vincoli oppure opportunità Influenza dell'ambiente Secondo il paradigma strutturalista la competitività di una impresa dipende dall'ecosistema in cui è collocata. funzioni, sedi territoriali) che fanno parte della medesima struttura (azienda,gruppo, impresa, ecc) E' quello totali. anche inteso come l'insieme di imprese che si rivolgono allo stesso mercato. + valore anticipatorio dell’attenzione alla customer satisfaction e alla costruzione di relazioni a lungo termine tra impresa e consumatori (vedi marketing relazionale) La Lean Production è in grado di esprimere un sistema di forte integrazione e coerenza tra produzione, progettazione e marketing + approccio strategico (condivisione con i fornitori di strategie congiunte di innovazione del prodotto). Nel ciclo del valore tipico delle produzioni industriali inizialmente siano grandi costi poi si ottiene un flusso crescente di ricavi connessi alla moltiplicazione dei suoi usi; infine San bocchino dei prezzi per cui bisogna rinnovare o cambiare i modelli applicabili preposti dal mercato imo da mantenere in equilibrio i flussi di crescita (da moltiplicatore) con quelli in declino (da svalorizzazione). L'effetto esperienza oltre Cap. essere di successo. L'impresa viene paragonata ad una macchina, le attività si incastrano perfettamente le une con le altre. materiali NON CRITICI: di facile reperimento, valore unitario non elevato, limitato impatto qualitativo e funzionale (no problem) materiali COLLI DI BOTTIGLIA: incidono limitatamente sul costo totale, ma il mercato è complesso, si ha una criticità nella gestione dei flussi: se non si ottengono bloccano il processo di produzione —> si cerca di fare ingenti scorte (hanno basso costo). In questo quadro, un'altra importante differenza riguarda la classificazione delle fonti dell'innovazione rispetto confini dell'impresa. Nel modello giapponese l'impresa che crea conoscenza non lo fa soltanto nelle funzioni di ricerca sviluppo ma attraverso opportune strategie di valorizzazione della conoscenza distribuita all'interno dell’organizzazione e con il coinvolgimento dei lavoratori. Un tempo era l'impresa a dire al consumatore che cosa voleva, oggi è il contrario. inadeguata e chiede una nuova forma di leadership. La scelta delle alternative strategiche passa attraverso il filtro della cultura del management e del grado di E' un'area operativa molto ampia. Questa matrice distingue i materiali che devono essere acquistati in funzione di due variabili: complessità del mercato di fornitura: misura quanto il mercato di fornitura è critico e problematico, ovvero quanto è elevato il rischio di non riuscire ad approvvigionarsi: carenza di offerta, barriere entrata.. importanza economica o strategica del materiale acquistato: viene dall’incidenza del costo di un determinato materiale, oppure dall’incidenza che esso ha dal punto di vista strategico (condiziona la qualità del prodotto finale che vado a vendere) Da questa matrice ottengo quattro suddivisioni dei materiali: materiali CON EFFETTO LEVA: materiali che hanno un mercato della fornitura non complesso, di facile reperimento, ma di grande importanza per l'impresa. 6.4.2 La redditività potenziale. di generare innovazioni di prodotto generati dall'interazione con questi fornitori. tecnologica, della politica, demografica/della domanda “come cambiano i gusti dei consumatori?”) e Di fronte alla variabilità della domanda può essere utile dotarsi di un impianto più elastico per ottenere economie = oscillazioni della domanda meglio assorbite e meno costi totali. Periodo di erogazione dell'insegnamento. 2. I tre livelli di gestione di impresa: 1. strategie complessive (o corporate): integrazione verticale (estensioni dell’attività a monte o a valle della catena produttiva), orizzontale (l’impresa si estende nel suo settore) e produttiva (nuove ASA che comportano nuove competenze delle funzioni). la numerosità dei livelli gerarchici comporta un aumento dei costi totali. Riassunti per lo studio dell'esame di Management con la prof Barbara Del Bosco basati sull'ascolto delle lezioni e sullo studio autonomo del libro consigliato: Economia… Struttura dei costi medi totali di produzione di breve periodo. The study highlighted significant differences between medium-sized and smaller firms in the management decisions considered. organizzazione,ecc), Know Why cioè la conoscenza dell'uso del prodotto/servizio. La rete del valore di un’impresa comprende anche i soggetti con cui essa entra in relazione es. —> valore della marca 18/12 IL VALORE DELLA MARCA BRAND EQUITY: il valore finanziario e di marketing associato alla forza della marca in un mercato. Tunisini A., Ferrucci L., Pencarelli T., "Economia e management delle imprese", nuova edizione, Hoepli, 2020 Periodo di erogazione dell'insegnamento I semestre Sotto il profilo operativo si tratta di decidere: - gli attributi specifici del prododotto - la numerosità e la varietà dei modelli da immettere sul mercato e i cambiamenti periodici da introdurre per rispondere ai cambiamenti periodici da introdurre per rispondere ai cambiamenti della domanda o per rivitalizzare l’immagine del prodotto - la denominazione di marca - il packaging Le politiche della comunicazione: Le politiche di comunicazione comprendono un’ampia gamma di attività riferite alla pubblicità, alle promozioni, alla comunicazione personale tramite la forza vendita, le sponsorizzazioni, le pubbliche relazioni. Permette di sfruttare maggiore impatto sui mercati finali attraverso investimento in certificazioni ambientali volontarie oppure in strumenti di marketing volti a mettere i consumatori a conoscenza degli sforzi sul fronte ambientale (per differenziarsi dalla concorrenza). Accentramento dei processi decisionali (nella figura dell'imprenditore, eventualmente nella sua famiglia) Semplicità della struttura organizzativa , ciò velocizza notevolmente i processi decisionali Entità limitata del patrimonio , gestione improntata alla prudenza, a causa di un accesso al credito limitato e non si può fare ricorso a strumenti finanziari sofisticati Limiti nelle opzioni strategiche (strategie limitate dalla scarsità di risorse che si possono mettere nel mercato) in molti casi, inserimento in reti di relazioni internazionali (all'interno del distretto si hanno imprese che da sole a livello internazionale sarebbero irrilevanti, però unendosi possono oltrepassare questo limite ) Vantaggi e limiti della piccola impresa VANTAGGI Flessibilità organizzativa e produttiva Rapporto diretto e legami stretti con stakeholders chiave (l'imprenditore negozia direttamente con i clienti) Rapporto diretto e spesso personale anche con i dipendenti LIMITI limitate risorse disponibili (finanziarie e di competenza) Forti interdipendenze con altre aziende Commistione tra esigenze familiari ed interessi aziendali Criticità del ricambio generazionale LA MEDIA IMPRESA Caratteristiche la media impresa si connota per la capacità di gestione di dualismi che ne definiscono l'essenza Leader di un comparto vs piccola nel settore Imprenditorialità vs managerialità Vecchie vs nuove generazioni Orientamento allo sviluppo vs orientamento alla razionalizzazione, come una piccola impresa si trova sempre orientata verso lo sviluppo, ma da grande impresa incompiuta promuove processi di razionalizzazione che conducono a vantaggi di costo. Il Benchmarking dimensionale. La focalizzazione Con la strategia di focalizzazione, l'impresa ricerca il vantaggio competitivo, il costo di differenziazione, uno specifico segmento di mercato. Il potere di mercato può essere definito, in modo estremamente generale, come “ a firm's ability to cap20 pp538,539 Ulrico Hoepli Editore s.p.a Italia 2!A.Tunisini,T.Pencarelli,L.Ferrucci,2014. Decentramento di innovazione (componentistica): non solo vengono realizzati all’esterno dei moduli, ma si da’ in outsourcing anche l’attività di R&S per sviluppare il modulo al meglio, data una certa interfaccia: il fornitore è responsabile della produzione e della progettazione. Alla Toyota collaborazione e valorizzazione del lavoro sono premessa essenziale. periodo di tempo (dipende da: conoscenza del bene,disponibilità economiche dei consumatori,azioni aziendali,ecc) L'innovazione ha meno rilevanza (tessile, lavorazione del legno, alimentare) . 9,99. l'identificazione delle aree elementari di affari: diretta a disaggregare il macrosettore in aree strategiche riesce ad operare con efficienza in aree rurali DETTAGLIO ASSOCIATO O DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (DO) corrisponde a gruppi di dettaglianti che si associano per operare in modo coordinato, gestendo congiuntamente alcune attività, ma rimanendo indipendenti (es. DISECONOMIE DI LOCALIZZAZIONE= sottolinenando l'esistenza di svantaggi economici localizzati in una determinata area, per l'operare in senso negativo dei fattori sopraelencati. cerca di prevenire subito alla stima della domanda specifica, senza la propedeutica stima della domanda Vantaggi approfondimento delle conoscenze tecniche efficienza ed economie di costo all’interno delle varie funzioni Svantaggi sovraccarico informativo e decisionale della gerarchia visione parziale da parte dei dipendenti e delle unità organizzative difficoltà di rapporti, comunicazione inter-unità Struttura funzionale modificata: Struttura funzionale uguale a quella normale, ma aggiungo delle posizioni di collegamento o ruoli di collegamento con responsabilità di tipo orizzontale (project manager, processo manager, product manager). rete indiretti in quanto la domanda derivata di un software compatibile con windows è trainata Si identificano i fattori critici che si riflettono sulle prospettive di Le imprese competitive sono quelle in grado di anticipare i suoi desideri in modo creativo e innovativo. più adatto per rapportare l'impresa all'ambiente e che sia coerente con la struttura interna. La differenziazione può essere intangibile es. Diverso dal dissesto perché ho i soldi per pagare, vado in ritardo e faccio scalare tutte le scadenze. rilevanti. Il fatto che il terziario aumenti e ci siano sempre meno persone a lavorare nelle fabbriche ha portato alla teoria di una riduzione della spinta produttivistica. Abbiamo 3 tipi di Benchmarking: si hanno elementi professionali più qualificati (posso permettermi ex responsabile legale del B competitivo), confronto tra la propria organizzazione e quella dei soggetti scelti come riferimento relativamente ai fattori In quale misura è possibile effettuare degli interventi volti a soddisfare le istanze degli stakeholder e migliorare l'impatto socio-ambientale dell'impresa. L'EVCA (European Venture Capital Association) definisce investitori nel capitale di rischio i soggetti: finanziamento prevalentemente a titolo di capitale proprio investimento prevalente in imprese non quotate obiettivo di conseguimento di capital gain nel medio-lungo termine, per rimuovere i rischi assunti possibile supporto al management (competenze e networking) Altre soluzioni per il finanziamento delle PMI Quotazione in Borsa (segmento AIM Italia dedicato alle PMI) Equity crowdfunding , possibilità per le start up innovative di accedere ai capitali di rischio tramite la rete internet, svolgendo quindi un appello al pubblico risparmio rivolto a un elevato numero di destinatari che nella passi effettuano investimento di modesta identità. affrontare i momenti di discontinuità per poter poi evolvere. delle economie di esperienza per effetto della produzione cumulata che nel tempo realizzano. Vantaggi della diversificazione: Rispetto ad altre strategie corporate, la diversificazione è vantaggiosa in alcune situazioni: - quando l’azienda si trova impossibilitata ad operare nel suo settore in quanto lo stesso è diventato obsoleto es. bisogni, valorizzando le conoscenze ti tali soggetti e assecondando i loro progetti di investimento. Nello scenario attuale dell’ICT l'accesso puntuale la condivisione del sapere diventano economicamente più convenienti. Se parlo di strategia non parlo solo di quello che mi piacerebbe fare o delle finalità di fondo devo Gli operatori di marketing, in un’ottica sempre più interfunzionale, devono sapersi giostrare appunto tra le diverse funzioni dell’azienda. A Socio Unico soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di EFFE 2005 Gruppo Feltrinelli S.p.A. ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE IMPRESE: strategie e strumenti per la competitività e la gestione aziendale. ridefinizione del business model Riassunto - Annalisa Tunisini - Economia e management delle imprese. 6.2 Diagnosi strategica 
 Per formulare le scelte strategiche e in particolare la performance aziendale bisogna analizzare la dimensione economica e quella competitiva. dimensioni dovute a Tra le fonti tradizionali di vantaggio competitivo di costo possiamo ricordare: le economie dimensionali, le economie di apprendimento di esperienza, le tecnologie di produzione, la disponibilità di privilegi (es. Inserimento e condivisione delle risorse, le risorse attratte devono essere inserite e condivise con le altre presenti nell'impresa. Ciascun consumatore Deve rinunciare vantaggi che derivavano dalla possibilità di personalizzare il prodotto e servizio (solo recentemente si è cercato, grazie alla tecnologia, di recuperare una quota di personalizzazione e di valore cui il consumatore di massa aveva dovuto rinunciare). In molti casi viene definito semplicemente in funzione disgiunto. In parallelo, si sono manifestati processi evolutivi nella disciplina di marketing. della domanda espressa. Strategie e strumenti per la competitività e la gestione aziendale di Tunisini, Annalisa, Pencarelli, Tonino, Ferrucci, Luca: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon. Formalizzo una valutazione le rispose e le qualifico in termini di forza e debolezza mia interna ma anche di rilevanza strategica. costi di acquisto dei terreni. In una prima fase le imprese sono di piccole dimensioni flessibili, in secondo luogo le imprese crescono dimensionalmente il focus dell'innovazione si sposta verso prodotto il processo per finire con un terzo stadio in cui l'innovazione diventa incrementale concentrandosi sui costi come fattore di competizione. La parte alta della matrice riguarda scelte che in entrambi i casi hanno un carattere globale, mentre nella parte bassa si collocano soluzioni che portano a separare maggiormente i diversi paesi Strategie di internazionalizzazione Strategia internazionale Strategia multinazionale Strategia globale Le forme di internazionalizzazione ESPORTAZIONE: vendo esportazione diretta Esportazione indiretta 2) INVESTIMENTI DIRETTI ALL'ESTERO (IDE) : forma a maggior committment, genero mie immobilizzazioni nel paese in cui mi interessa internazionalizzare. processo strategico da parte di imprese esistenti, le tecniche adottate sono diverse: Nel caso di progettazione di nuovi business, bisogna distinguere le fonti innovative in 2 aree, a seconda che La missione deve essere incentrata sui : impianti di maggiore capacità produttiva, vengono adottate in misura più spinta le tecniche della Compito del marketing è armonizzare qualità e sostenibilità del prodotto, trasparenza nella determinazione e comunicazione del prezzo. dalla domanda primaria del secondo. queste professionalità. A partire dagli anni 70, la modifica delle dinamiche competitive comporta una perdita di potere da parte della grande impresa sulle soggettività. Implica anche un impegno sul fronte del brand e del marketing, affiancato da certificazioni volontarie di prodotto da parte di terzi tali da rassicurare il consumatore circa la veridicità dell'impegno sul fronte sostenibilità. si presenta come un'area abbastanza ampia ed eterogenea. Cause economiche delle diseconomie di scala (sono fondamentalmente di tipo organizzativo) Le decisioni strategiche riguardano 3 livelli di strategia. Università degli Studi di Perugia. Questo modello dovrebbe avere superiorità competitiva per quello le altre imprese si adattano ad esso. Valuto in base a ciò che mi conviene di più, i principi costitutivi, i vantaggi e gli svantaggi. - Indiretto: l'impresa industriale si avvale di intermediari commerciali specializzati nella distribuzione. 2 La varietà dei contesti nazionali e settoriali 2.1 I fattori che creano la varietà delle imprese Le imprese sono strutturalmente diverse non omologabili rispetto a un unico modello efficiente ed efficace. ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE IMPRESE (Tunisini A, Pencarelli T, Ferrucci L) Riassunto capitoli 7,8,9 integrato con appunti, Dispense di Economia e Gestione Delle Imprese Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Pubblicato da Hoepli, settembre 2014, 9788820363086. 1960-1970: ampliamento delle attività a compiti di gestione della motivazione e dei comportamenti; direzione del personale in staff al vertice strategico, specializzata sugli aspetti tecnici della professione 1965-1975: negoziazione tra interessi contrastanti nell’ambito di relazioni industriali in un periodo di alta conflittualità sociale Da metà anni ‘80: focus sulle relazioni individuali con singoli lavoratori e/o segmenti professionali e sulle soluzioni gestionali che garantiscono un maggior collegamento tra comportamenti delle persone, prestazioni fornite e risultati aziendali; human resource manager, nuova figura che sostituisce il tradizionale personnel manager, che lavora a contatto con il vertice aziendale e ha buona conoscenza del business. Obiettivo, far parlare dell'azienda all'interno di spazi non pagati da essa. TECNOLOGIA il livello di tecnologia adottato si esprime soprattutto in base a: • flessibilità economica (elasticità) e tecnica: capacità dell'impianto di rimanere competitivo anche in condizioni di parziale utilizzo, e di adattarsi a produrre beni differenti senza costi non sopportabili a livello competitivo. . cosa che non sarebbe possibile in un area non distrettuale dove non vi è la domanda di lavoro per In una strategia l'impresa definisce delle finalità e degli obiettivi aziendali di lungo periodo oltre The course provide to students the basic knowledge of business management. l'ambiente esterno. propensione del cliente alla sostituzione: quanto un cliente sia disposto a scegliere un prodotto piuttosto che un altro rapporto qualità/prezzo: Elasticità incrociata: quanto varia la quantità domandata del prodotto A, quando varia il prezzo del prodotto B. Una piccola Segmentazione del mercato: Disaggregazione del mercato in aree omogenee in termini di caratteristiche della domanda espressa. Il feedback può condurre normalmente il mercato verso il dominio di una sola impresa o comunque Queste attività vanno gestite in modo sequenziale e coordinato tra loro, ma occorre che i processo di marketing risultino integrati Aree di attività del marketing 1) PRODOTTO Una volta definite le scelte strategiche inerenti al prodotto, sotto il profilo operativo si decidono: ATTRIBUTI DEL PRODOTTO: caratteristiche funzionali, strutturali, estetiche, prodotti complementari ecc. Identificazione strategie - Libro verde della commissione europea, 2001 Un tratto distintivo della CSR è infatti la volontarietà: fare qualcosa per il sociale al di la’ degli obblighi di legge, quindi oltre al minimo imposto. 73). LA MODIFICA DEL PREZZO SCONTI e ABBUONI: sconti quantità, sconti stagionali, sconti di cassa, abbuoni/indennizzi etc. Sfruttare al meglio il portafoglio di risorse materiale e immateriale di cui l'impresa dispone. [N.B. Schumpeter vede infatti l'imprenditore come un innovatore che, attraverso le proprie capacità, intuito e creatività, trasforma invenzioni in innovazioni e genera così differenze di potenziale competitivo. - Grande comparto industriale di riferimento è piccola nel più generale settore differenza - Coniuga stile di governo manageriale il governo imprenditoriale - Combina orientamento al prodotto orientamento al cliente - Unisce orientamento allo sviluppo orientamento alla razionalizzazione (problema solving sviluppo ma anche ricerca di processi che conducano a vantaggi di costo) - Agisce tra locale globale - Preferite reti di imprese - Imprenditorialità individuale di imprenditorialità collettiva - vedi pagina 100-111 Non tutte le imprese medie aspirano a diventare grandi, la causa di questo è la pericolosità percepita nel modello di grande impresa ad esempio nella rigidità dei costi E nella burocratizzazione. ( generare tensione imprenditoriale) Preliminarmente, conviene precisare alcuni concetti della domanda. • diversificazione conglomerale: estensione dell’attività dell’impresa verso produzioni nuove, rivolte a una clientela diversa. comunicazione al mercato in relazione al fatto che il bene possa essere percepito come il migliore. La missione si deve caratterizzare per un forte L’approccio dominante in letteratura Le persone sono considerate fonte di vantaggio competitivo E’ possibile rendere l’impresa piu◌̀ flessibile, facendo leva sulle capacità delle persone e sul loro coinvolgimento attivo nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. Sempre negli anni ’80 nasce il marketing relazionale, applicato ai beni industriali e ai servizi; dagli anni ’90 viene introdotto l’ICT (Nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Le fonti della varietà strutturale delle imprese La diversità delle imprese riflette una varietà strutturale riconducibile all'operare di almeno tre fattori Context specific --> contesto geografico (nazionale e locale) Industry specific --> settore. 20.3 I canali distributivi: le alternative di configurazione e i fattori della scelta Il canale di distribuzione è il percorso che il bene compie nel passaggio tra produzione e consumo, Percorso nel quale si affitta anche a passaggio di proprietà dello stesso tra I diversi attori.